Assurdità dell'esistenza
Il progetto è nato interpretando alcune poesie di due degli autori più celebri del Teatro dell’assurdo, Samuel Beckett e Harold Pinter.
Ogni fotografia è legata l'una all’altra raccontando il delirio delle loro parole.
Una di queste opere è stata selezionata ed esposta alla Biennale dell'assurdo di Castelvetro di Modena giugno 2011, curata da Luca Panaro.
“Tre volte venne
l'uomo delle pompe
funebri
impassibile dietro la bombetta squamosa
a misurare, non lo pagano per misurare?
Questo incorruttibile nell'ingresso
questo malebranca
guazzante nei gigli
Malacoda fino ai ginocchi nei gigli
Malacoda
nonostante l'esperto terrore
che felpa il suo perineo smorza il
segnale
sospirando nell'aria greve
sarà? Deve essere deve essere cerca
le gramigne occupali in giardino
sentite lei può vedere non c'è
bisogno per seppellire
con gli ungulati assistenti
cerca le gramigne distrai la loro attenzione
sentire lei deve vedere non c'è bisogno
per coprire certo copri copri bene
tutto la tua targa permettimi tieni il tuo zolfo
divino vetro canicolare
sereno aspetta Scarmiglione aspetta aspetta
metti questo Huysum sulla
cassa attento all'imago è lui
sentire lei deve vedere deve
tutti a bordo
tutti imorti a mezz'asta sì sì.”
Tratta da “Malacoda” di
Samuel Beckett
Ogni fotografia è legata l'una all’altra raccontando il delirio delle loro parole.
Una di queste opere è stata selezionata ed esposta alla Biennale dell'assurdo di Castelvetro di Modena giugno 2011, curata da Luca Panaro.
“Tre volte venne
l'uomo delle pompe
funebri
impassibile dietro la bombetta squamosa
a misurare, non lo pagano per misurare?
Questo incorruttibile nell'ingresso
questo malebranca
guazzante nei gigli
Malacoda fino ai ginocchi nei gigli
Malacoda
nonostante l'esperto terrore
che felpa il suo perineo smorza il
segnale
sospirando nell'aria greve
sarà? Deve essere deve essere cerca
le gramigne occupali in giardino
sentite lei può vedere non c'è
bisogno per seppellire
con gli ungulati assistenti
cerca le gramigne distrai la loro attenzione
sentire lei deve vedere non c'è bisogno
per coprire certo copri copri bene
tutto la tua targa permettimi tieni il tuo zolfo
divino vetro canicolare
sereno aspetta Scarmiglione aspetta aspetta
metti questo Huysum sulla
cassa attento all'imago è lui
sentire lei deve vedere deve
tutti a bordo
tutti imorti a mezz'asta sì sì.”
Tratta da “Malacoda” di
Samuel Beckett