L’atto iniziale, la genesi avviene attraverso il fuoco. Il calore dei corpi, il consumarsi del desiderio carnale attraverso l’unione mentale e fisica è una danza senza tempo, un fenomeno naturale spontaneo incontrollabile, intimo e universale. Un fenomeno che più di ogni altra cosa porta le persone in una dimensione senza tempo ne spazio, allontana i pensieri estranei coinvolgendo tutti i campi percettivi possibili proiettandoci in uno spazio “nuovo” e privo di riferimenti se non il corpo nudo dell’altro. Attraverso il mezzo fotografico abbiamo raccolto questi momenti in un ambiente nero, senza distrazioni e con l’illuminazione storicamente più comune nella storia dell’uomo, quella del fuoco. Il fuoco vivo, delle candele si consuma in un tempo determinato ed in continuo mutamento, in movimento proietta sulle figure umane una luce antica ed eterna come quella del sole e dei pianeti, scalda e avvolge dando vita alla Camera degli amanti. Solo la macchina fotografica è presente e gli scatti si ripetono costanti, come un metronomo che scandisce il tempo, raccogliendo attimi di intimità segreti, sequenze di ricordi profondi, trattenendo le sensazioni e i sapori di quel momento. Un momento che sappiamo essere prezioso ma che è spesso svalutato, con internet e con i nuovi archivi virtuali è sovraesposto e reso un copione ripetitivo; con questo progetto vorremmo conservare, proteggere e mantenere attraverso le fotografie il ricordo di questa emozione autentica. Questo progetto è stato realizzato fra il 2016 e il 2017 insieme a Davide Santi.